Potrebbe tornare preso libero l’uomo che ha ucciso la figlia della fidanzata: la notizia ha già sollevato un’ondata di indignazione.
Leonie Lewis è stata brutalmente assassinata dal fidanzato della madre: l’uomo ha infierito sul suo corpo, sul quale furono ritrovati 50 lividi. Liam Foster, però, potrebbe tornare presto libero: scoppia l’indignazione.
Uccide la figlia della fidanzata, uomo potrebbe tornare presto in libertà
La famiglia di una bambina picchiata a morte dal fidanzato della madre è rimasta senza parole nell’apprendere il fatto che al suo assassino potrebbe essere concessa presto la libertà.
Leonie Lewis, 14 mesi, fu brutalmente assassinata e ricoperta di cinquanta lividi e segni da Liam Foster, ora 44enne, il quale le tolse la vita il 31 dicembre 2002. Fu anche marchiata sulla schiena con un accendino: la piccola, inoltre, fu ritrovata con una candela tra i capelli.
Il corpo senza vita di Leonie fu rinvenuto dalla madre nella sua casa di Sheffield, nel South York, poche ore dopo aver messo a letto la figlia. Foster, che all’epoca era il compagno della madre di Leonie, è stato dichiarato colpevole di omicidio e condannato a scontare un minimo di 17 anni dietro le sbarre.
La famiglia di Leonie è stata contattata dalla commissione per la libertà vigilata e informata che, alla terza richiesta di rilascio, Foster è stato ritenuto idoneo al trasferimento in una prigione aperta.
La reazione della famiglia
La famiglia di Leonie si è mostrata inorridita da tale decisione e in una dichiarazione ha affermato che Foster dovrebbe “restare dentro per tutta la vita“.
La famiglia ha detto: “Quello che ha fatto è stato spregevole e imperdonabile, non merita la libertà. Ha tolto una vita innocente. Leonie non ha potuto raggiungere tutti i suoi traguardi; non è potuta andare all’asilo o correre in un parco o in un centro giochi, cantare filastrocche; non ha avuto il suo primo giorno di scuola. Leonie è stata derubata di così tante cose, tutte per mano malvagia di Liam Foster!“.
“Quello che ha fatto è stato disumano. È un assassino e persone come lui non meritano di camminare per queste strade o di continuare a vivere la loro vita dopo aver preso quella di un altro essere umano. Deve restare dentro per tutta la vita, in questo modo non potrà ferire o infliggere dolore e ferite a nessun altro“, hanno concluso i familiari.